La Storia.
Abitanti: 3.774
Altezza s.l.m: 186 m
Le prime notizie sull’esistenza del borgo risalgono all’anno 771. Il nome del paese si dice che provenga dal nome del legionario Cornelio Gallicano, al quale questa terra era stata donata dai romani come ricompensa delle sue imprese. Leggi di più
Il paese è famoso per le sue 5 chiese e il castello di origini antiche, la cui esistenza è confermata dopo il rapporto di un’incursione lucchese nel 1170, distrutto, ricostruito e nuovamente danneggiato nel 1370. I lucchesi iniziarono a ricostruirlo e a rafforzarne le difese; infatti nella Bolla d’Oro di Carlo V (1376) troviamo citato il “Castrum Gallicani”.
Da qui si può raggiungere Fornovolasco e il sentiero che porta fino al Monte Forato o anche alla Grotta del Vento ma da non perdere è anche il borgo di San Pellegrinetto e la sua chiesa così come l’eremo di Calomini.
Cosa vedere.
In estate una vera e propria attrazione è costituita dal Palio di San Jacopo giunto alla sue XXXV edizione. Ogni anno la Pro Loco del paese, ente organizzatore, assegna un tema e i vari rioni devono costruire una storia, poi completata da carri allegorici e da una coreografia, inerente all’argomento assegnato. Leggi di più
Cosa Vedere:
Fabbriche di Vallico
Abitanti: 208
Altezza s.l.m: 349 m
E’ stato un comune autonomo fino al 1º gennaio 2014, quando si è fuso con Vergemoli per formare il comune di Fabbriche di Vergemoli del quale costituisce il capoluogo. Leggi di più
Secondo alcune ricerche, sembra che nell’800 ci fossero oltre 2000 abitanti. Il capoluogo deve le sue origini a una colonia di fabbri bergamaschi del Trecento. La maggioranza delle famiglie odierne è giunta però da Vallico, dalla Versilia, dalla Lunigiana o persino dal Frignano.
Il monumento più famoso è il ponte pedonale che unisce le due parti del borgo e che ha la forma di una sella di mulo. Il ponte è dominato da un edificio che anticamente era una dogana, perché segnava il confine tra il ducato di Modena e la Repubblica di Lucca. Il suo stato di conservazione è buono e viene usato ancora oggi.
Fornovolasco
Abitanti: 56
Altezza s.l.m: 480 m
Il paese si sviluppa in una stretta valle all’incrocio di due torrenti, è collocato alla base meridionale
della Pania della Croce, che lo sovrasta. Il paesaggio è arricchito da una grande apertura circolare
nel monte soprastante: il monte Forato. Leggi di più
limpidissime della turrite di Petrosciana, su cui si innesta il fosso dei Santi. Nelle vicinanze del
paese si trovano pregiati marmi bianchi, miniere di metalli, la maestosa Grotta del Vento, boschi di
castagno, prati e zone coltivate di piccole dimensioni.
Nel primo pomeriggio del 19 giugno del 1996 sulla Garfagnana e sulla Versilia si sviluppò un
imprevisto e devastante diluvio che, in poche ore, fece cadere un livello record di pioggia.
Fornovolasco, insieme a Cardoso (Stazzema), fu tra i paesi a pagarne maggiormente le
conseguenze.