Garfagnana da Gustare | Il Farro EP.2

Coltivato dal 7.000 a.C e introdotto in questo territorio dai romani secoli fa, ecco una ricetta per esaltare questo alimento sano e biologico

Se il farro potesse parlare ne avrebbe di storie da raccontare. Pensate che è lui ad aver visto le prime civiltà della Mesopotamia cimentarsi nell’agricoltura e da quel pezzo di terra a metà tra il Tigri e l’Eufrate ha fatto migliaia di chilometri, fino ad arrivare sulle nostre tavole. Insieme al sale veniva utilizzato dai romani come “stipendio” per i centurioni e si hanno notizie di questo cereale anche nella Bibbia. In Garfagnana si coltiva da generazioni e qui nasce anche la variante I.G.P.

 

Tradizionalmente è sempre stato usato per la preparazione di torte e minestroni, ma oggi ve lo proponiamo sotto un profilo più raffinato. Prima di cominciare vogliamo ringraziare i nostri partner che hanno reso possibile la realizzazione di questa serie. Parliamo del punto vendita Castelli in Via Farini a Castelnuovo del gruppo Carreffour di A.Baiocchi, che ha fornito tutti i prodotti tipici che vedrete nei video, e Centro Casa di Bonaldi sempre a Castelnuovo in via Garibaldi, che ha messo a disposizione tutte le attrezzature per le preparazioni affrontate.

Ricetta

Vi consigliamo ovviamente di guardare il video e seguire tutti i trucchi e i consigli della nostra Rosa, con cui replicare questo piatto. I passaggi principali di questa ricetta prevedono la preparazione del brodo con sedano, carota, cipolla e un pomodoro a scelta. Da qui si passa alla tostatura del farro in una casseruola con un po’ di burro e separatamente si cuoce panna e pecorino per ottenere la guarnizione del piatto. Una volta ultimato il processo di tostatura si comincia a unire il brodo per la cottura tenendo a mente che, per questa ricetta, il fatto impiegherà circa 20-25 minuti per essere pronto. Aggiungiamo un po’ di pepe e mantechiamo per bene con la salsa preparata all’inizio e per questo passaggio finale bisogna ricordarsi di spegnere il fuoco.

Ingredienti:

250 g di farro

Burro

80 g formaggio pecorino

80 g di panna

Pepe QB

Sedano

Carota

Cipolla

Altre ricette con il farro

Questo alimento, che nell’episodio di oggi abbiamo trattato come chicco, è anche molto utilizzato nella sua variante macinata, la farina. Con lei è possibile sbizzarrirsi in varie preparazioni, sia dolci che salate. Pasta, basi di pasta frolla e altro ancora come deliziosi croissant per la colazione. Altra idea molto semplice e veloce da preparare sono le crespelle, crepes salate da farcire a piacere.

Impossibile non menzionare la torta a base di farro e il farro freddo, due ricette ottime per il periodo estivo con cui imbastire stuzzicanti aperitivi. Tra l’altro, proprio quest’ultimo, ha accompagnato i romani in lungo e in largo durante l’espansione del loro impero ed è stato letteralmente il carburante di orde di legionari che necessitavano di un alimento nutriente, facile da preparare, trasportare e razionare.

Proprietà

Dovete sapere che il farro ha un buon contenuto proteico, è privo di colesterolo, regala energia e favorisce il buon funzionamento dell’intestino grazie all’alto contenuto di fibre. Contiene vitamine A, C e del gruppo B, sali minerali come fosforo, magnesio, potassio e ferro. Ciò che rende davvero unico questo cereale, però, è l’elevata quantità di selenio che gli conferisce importanti proprietà antiossidanti. Studi recenti dimostrerebbero infatti come il consumo di farro sia associato a una riduzione del rischio di tumori, del declino cognitivo, di malattie cardiovascolari e di problemi alla tiroide.

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