Monte Tambura
Monte Tambura e Roccandagia.
Fra le vette più maestose ed importanti delle Alpi Apuane, queste cime sono temute anche dagli scalatori più esperti. Con la loro esposizione regnano fra il territorio di Vagli e quello della Val Serenaia, fino ad affacciarsi sul litorale della Versilia.
In varie occasioni i territori di queste montagne aspre e insidiose sono servite come riparo per i soldati o come rifugio per eremiti. Boschi di faggio e pareti a strapiombo sono altri elementi che rendono questi due colossi montuosi veramente affascinanti.
Monti:
Monte Tambura
Monte Prispole, Zucco Alto e come citato da Dante Alighieri nella Divina Commedia Stamberlicche, questi erano i nomi della seconda vetta più alta delle Alpi Apuane, oggi Monte Tambura, alto 1895 metri.
Con una mole maestosa e la cima perfettamente riconoscibile da ogni angolazione, domina completamente la città di Massa. Una vetta facilmente raggiungibile, grazie anche al fatto, che sulle sue pendici vi passa la storica “Via Vandelli”, una strada realizzata verso la metà del 1700 ad uso commerciale e militare per collegare Massa con Modena (a quel tempo capitale del Ducato di Modena e Reggio). Leggi di più
Sul versante marittimo detto Zucco Nero troviamo vari canali tra i quali il “Canale della Tambura” poco segnato ma attrezzato per calarsi con la giusta attrezzatura.
I versanti garfagnini sono 2, quello rivolto ad Est si affaccia sulla valle di Arnetola e su Vagli dove prosegue la Via Vandelli, questo è molto semplice in estate e di particolare interesse alpinistico in inverno, con alcuni passaggi all’interno delle famose cave di marmo bianco. L’altro versante, quello Nord, chiamato Carcaraia, è una delle mete Apuane preferite in inverno dagli skialper, mentre in estate è molto ambita dagli speleologi grazie al sistema carsico sottostante e all’abisso più profondo in Italia, l’abisso Paolo Roversi con – 1360 metri.
Monte Roccandagia
Il Monte Roccandagia, si eleva sul livello del mare per 1714 metri e si sviluppa dalla cresta Nord-Est del monte Tambura.
Domina il paese di Vagli-Sopra e al di sotto della sua parete Nord-Est, una parete strapiombate assai suggestiva richiamante l’aspetto delle lontane Dolomiti, si trova una delle conche più famose: la conca di “Campocatino” dove Leonardo Pieraccioni trovò l’ispirazione ed il luogo perfetto per girare uno dei suoi film. Leggi di più
Una montagna con una forma affilata ed una strada per la vetta certamente non adatta a semplici escursionisti, ma a persone con preparazione ed attrezzatura alpinistica.
La via classica è la “Cresta ESE” che presenta una difficoltà che varia tra il IV e V grado e un passaggio A1 proprio sulla cima.
Sul fianco Sud-Est della Roccandagia si trova l’eremo di San Viano, un eremo costruito lontano dalla civiltà, incastonato nella parete della montagna di una particolarità e bellezza rarissime.