Monte Grondilice,
Monte Grandilice, Cresta Garnerone e Pizzo d’Uccello.
Creste aguzze adatte solo agli escursionisti più esperti, vette che assomigliano sempre di più alle Alpi, fanno di queste vette il posto ideale per avvicinarsi ad attività alpinistiche ammirando panorami e pareti a strapiombo mozzafiato.
Monti:
Monte Grondilice
La vetta del monte Grondilice fa parte delle Alpi Apuane settentrionali, nella catena si colloca fra Contrario e Pizzo D’Uccello ed è il prolungamento della cresta Garnerone.
Con 1808 metri è la quinta vetta per altezza della catena Apuana, a 1790 metri, dall’antecima sud-ovest comincia una lunga sella che lo collega al monte Rasore e successivamente al monte Sagro. Leggi di più
Il monte Grondilice con la lunga cresta Garnerone, tracciano una linea di confine netta tra il comune di Massa ,con la valle di Vinca, e la provincia di Lucca , con la Val Serenaia e Orto di Donna.
Cresta Garnerone
La cresta Garnerone, sulle Alpi Apuane, è una superba e lunga dorsale rocciosa che divide il versante di Vinca da quello di Orto di Donna. E’ un percorso alpinistico aereo ed a tratti esposto che attraverso vette e guglie rocciose conduce in vetta al monte Grondilice. Leggi di più
Ottima meta per le stagioni di mezzo, itinerario dove si trarrà grande soddisfazione e la sensazione di aver speso bene una giornata in montagna.
Pizzo d’Uccello
Definito il “Cervino delle Apuane” per la sua forma ardita, raggiunge i 1783 metri di quota. Da qualsiasi parte lo si guardi ha una sagoma piramidale rocciosa ed ardita e dà alla zona circostante un aspetto alpino. Le sue pareti e le sue creste risultano tutte insidiose ed esposte, la cresta Nord-Ovest è molto lunga e corre verso il monte Bardaiano fino al Pizzo dell’Aquila, essa a sud scende verso Vinca mentre a nord forma l’imponente parete Nord. Leggi di più
La montagna, per le sue caratteristiche, rappresenta la più importante meta apuana degli arrampicatori: in particolare la famosa parete Nord con i suoi 700 metri di dislivello verticale. Essa è costituita da marmo e da grezzoni, presenta lastroni grigi intersecati da canali, camini e fessure.
La via normale alla vetta inizia dal Rifugio Donegani, lungo la cresta sud-sud-est, è facile, ma presenta le sue difficoltà per cui non deve essere sottovalutata. Risulta ben segnalata, porta in vetta con un percorso divertente con qualche tratto che necessita l’aiuto delle mani per quella che è una semplice arrampicata. Il percorso inizia dalla foce del Giovetto e passa per l’antecima sud-est.