Astor Piazzolla, a Massa Sassorosso si celebrano i 100 anni del maestro del tango

Figlio di Vincente Piazzolla fu la madre Assunta Manetti, originaria di Sassorosso, a infondere un po’ di Garfagnana nel musicista argentino

Una storia partita agli inizi del Novecento, durante un periodo difficile, che vede la figlia di due emigranti in Argentina dalla frazione di Villa Collemandina incontrare, in quel di Mar de Plata, Vincente Piazzolla originario di Trani in Puglia. I due non sanno che la loro unione darà vita ad uno dei musicisti più importanti dei nostri tempi.

La conferma delle origini garfagnine di Piazzolla, tra l’altro, è molto recente. Basti pensare che il 18 maggio 2012, alle soglie delle commemorazioni del XX anniversario della scomparsa dell’artista, la pittrice argentina e fondatrice della Casa Latinoamericana, Ofelia Lachner è riuscita a trovare a Massa Sassorosso i documenti che certificano il luogo di nascita degli avi materni.

Musica, passione, creazione

L’autore del nuevo tango ha portato in scena elementi presi dalla musica jazz, dissonanze e altri elementi musicali innovativi. Piazzolla ha anche aggiunto l’utilizzo di strumenti che non venivano usati nel tango tradizionale, come l’organo Hammond, il flauto, la marimba, il basso elettrico, la batteria, le percussioni e la chitarra elettrica.

Con questo organico, integrato dalla sezione d’archi, nel maggio 1974, grazie ad una intuizione del suo manager e produttore storico, Aldo Pagani, ha realizzato a Milano l’album Libertango, uno dei suoi dischi più noti. L’orchestra, formata da musicisti italiani, comprendeva due tra i più apprezzati esecutori del periodo, che l’avrebbero in seguito accompagnato in altre significative avventure musicali: Pino Presti al basso elettrico e Tullio De Piscopo alla batteria.

Origini ritrovate

Grazie al progetto “Parco nel Mondo”, iniziativa del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano a cui partecipa anche il comune di Villa Collemandina, è stato possibile risalire alle origini garfagnine di Astor Piazzolla. Il progetto vuole offrire una sorta di cittadinanza affettiva ai nativi dei borghi.

“Questa notizia ci fa grande piacere – dice il sindaco Francesco Pioli – si tratta di una ulteriore conferma di quanto già oggetto di studio e approfondimento anche da parte di appassionati locali e studenti a livello universitario. Intensificheremo gli opportuni contatti con la famiglia e la Fondazione che porta il suo nome per valorizzare questo illustre personaggio che può riservare nuove occasioni di valorizzazione per il nostro territorio”.

Le celebrazioni

il borgo delle origini materne, tornerà dunque sotto i riflettori per una prestigiosa visita diplomatica: la Repubblica Argentina, oggi, ha inviato in rappresentanza a Massa Sassorosso i consoli generali a Roma e Milano per realizzare un omaggio alla straordinaria figura dell’artista. Ad accoglierli alle ore 12.00 – presso il “Largo Astor Piazzolla” – nei limiti delle norme anticovid, le autorità locali civili, militari e religiose, per una cerimonia dall’alto valore simbolico di fronte alla targa a lui dedicata.

Per consentire alla cittadinanza e agli appassionati e simpatizzanti in tutto il mondo di seguire il momento ufficiale che, causa emergenza Coronavirus, non potrà prevedere la presenza di pubblico, sarà disponibile la diretta sulla pagina facebook ParcoAppennino nel Mondo.

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