Il cielo limpido, l’aria frizzante e i meravigliosi colori autunnali. I boschi in Garfagnana vi toglieranno il fiato. Ecco alcune idee per vivere questa stagione magica
Quando il verde dell’estate lascia il posto ai colori autunnali la Garfagnana regala scenari da fiaba e in questo periodo è impossibile non perdersi per i boschi incantati dal foliage, fare un’escursione e assaggiare i prodotti di questo periodo come funghi e castagne assieme a tutti i loro derivati. Abbiamo raccolto 5 idee per tutti e chi è più ferrato in montagna per farvi vivere tutto il bello che madre natura offre in questo periodo.
Fato Nero
Non si tratta di un’escursione per tutti e tra le altre cose ci vuole un buon allenamento fisico, oltre a molta attenzione, visto che siamo sulle Apuane. Il bosco del Fato Nero, ammantato di leggende (scopri di più nell’articolo dedicato) è una faggeta abbarbicata sul Monte Fiocca e prende il nome dai tronchi scuri degli alberi che lo compongono. Nel momento giusto è possibile vedere una macchia arancione dai sentieri che si usano per avvicinarsi e immergersi nei suoi colori grazie al percorso che si addentra nel fitto della vegetazione.
A questo link trovate il percorso che vi consigliamo per godervi lo spettacolo offerto dalla zona. Raccomandiamo sempre massima attenzione e un accurato controllo delle condizioni meteo prima dell’uscita.
Autunno per tutti
Il Parco Nazionele Appennino tosco emiliano, casa di castagneti e faggete, offre dei panorami imparagonabili durante la stagione autunnale e quello compreso nel territorio Garfagnino è colmo di percorsi e sentieri per vivere tutto il bello di questo periodo. Il consiglio che vi diamo è di usare la riserva naturale statale di Orecchiella a pochi km dalla frazione di Corfino (borgo molto caratteristico da includere nella visita).
La zona è a misura di famiglia e vicino al centro visitatori c’è anche un ristorante dove poter assaggiare qualche piatto tipico, magari proprio con i prodotti di questa stagione. Per gli itinerari vi lasciamo il link della sezione dedicata sul sito ufficiale della riserva.
Casone di Profecchia
Ai piedi delle montagne più alte dell’Appennino toscano si trova il centro turistico Casone di Profecchia, da cui è possibile partire alla volta dei monti Cella, Prado, Cusna e altri ancora. La zona è dominata da faggi e il colore gialle che esplode in questa zona è davvero unico. I senteri sono in buona condizioni e possono essere affrontati anche da i meno esperti. Da tenere conto è la lunghezza dell’escursione, che richiede comunque un minimo livello di allenamento.
In queste zone non è difficile avvistare gran parte della fauna che vive sul territorio, in primis gli ungulati, ma con un po’ d’occhio e fortuna non è impossibile vivere incontri ravvicinati con lupo (del tutto innocuo) e aquila reale. A questo link vi proponiamo un itinerario per godersi una giornata su questi sentieri.
Fosciandora e le prade garfagnine
Altro percorso da non perdere è quello che porta alle prade garfagnine dal comune di Fosciandora e frazioni, una delle località più soleggiate di tutto il territorio, dove godersi una passeggiata in compagnia su sentieri molto semplici e sicuri per tutti. Il nostro consiglio è di visitare anche i piccoli borghi presenti su questo territorio, uno più caratteristoco dell’altro e adornati da vigneti che in questa stagione si tingono di giallo, arancione e rosso. (scopri di più)
A questo link potete trovare le indicazioni che vi portano alle prade dalla frazione di Lupinaia, quella che regala forse la vista più suggestiva sulle Apuane da questo lato dell’Appennino.
Da Campocatino all’Eremo di San Viviano
Si tratta di uno dei pochissimi esempi.
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