Bastano queste poche immagini per capire la fortuna che c’è nel vivere in un posto così.
Non è stato difficile trovare le parole per fare questo video, forse la cosa migliore è partire dai destinatari e in tal senso non solo ci rivolgiamo agli amici e a chi ci conosce, ma anche alle attivà della Garafagnana, ristoranti, alberghi, campeggi, agriturismi, guide e tutto il resto.
Pensiamo che ognuno avesse dei buoni propositi per questo 2020, che per alcuni fosse l’anno del cambiamento, suonava così bene “venti venti”. Alla fine, però, non è stato l’anno del cambiamento per qualcuno, il 2020 infatti passerà alla storia come l’anno del cambiamento per tutti.
E anzi per la prima volta nella nostra vita, parliamo almeno della nostra generazione, ci troviamo di fronte a una crisi che va oltre il banale “oddio l’iphone si scarica troppo alla svelta” e facciamo i conti con il cambiamento per definizione.
Perché se fino a ieri per alcuni il cambiamento era cominciare ad andare in palestra dal lunedì dopo, oggi possiamo considerare il cambiamento al pari di cose ben più grandi e che magari ci fanno paura. Ian Malcolm ha detto: “Il cambiamento è come la morte, non sappiamo cosa sia finché non ce lo ritroviamo di fronte.”
Stavolta, per giunta, ci è piombato in casa senza nemmeno bussare e ora non vogliamo generalizzare perché abbiamo ben specificato a chi sono rivolte queste parole e non vogliamo mancare di rispetto o essere indelicati, ma nonostante il male e le conseguenze negative che tutto questo ha portato e porterà, siamo sicuri che il posto in cui viviamo sia stato una salvezza come già lo è stato in passato per altri motivi.
Su Instagram o Facebook ci siamo accorti di come molti abbiano cominciato a rendersi conto di quanta fortuna ci sia ad avere un prato o un bosco dietro casa o poter vedere del verde fuori dalla finestre di camera.
Chi scrive queste parole, ad esempio, è rimasto confinato in una stanza dentro un appartamento nel centro di una grande città, dove lavora, e dove si trovava dal 20 febbraio. E il modo per tornare ci sarebbe anche stato, ma ha deciso di rimanere, perché la fortuna di cui vi parlavamo prima è da molto che l’ha scoperta e perché voleva che questa consapevolezza diventasse un punto da cui ripartire. Un pilastro su cui costruire qualcosa di nuovo, di utile, per tutti, per noi oggi e per chi ci sarà dopo di noi domani.
Il 2020 diventa il nuovo anno zero, si riparte da qui! Tutti insieme. Non vogliamo dirvi cosa dovete fare, ma dirvi quello che vorremmo fare noi. Con il sito Garfagnanadream.it, lanciato appena 15 giorni fa, la nostra idea è di porre le basi per far sì che un domani le persone possano trovarci e trovare chi con il turismo ci vive, ora che internet sarà la nostra unica risorsa è fondamentale lavorare sodo per poter ripartire e risollevarsi, dopo aver imparato quanto sia bello poter vedere il sole che sorge o che tramonta dalle nostre montagne.
Noi siamo qui, pronti ad accogliere ogni domanda, ogni suggerimento e ogni proposta. Grazie per l’attenzione e continuate a seguirci.
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