La Garfagnana a Euroflora con l’elicriso

Ai parchi di Nervi, Genova, è andata in scena la più grande rassegna floreale europea. Perché non prepararsi per il 2025?

Gli appassionati di florovivaismo hanno trovato verde per i loro pollici nel periodo che dal 23 aprile è arrivato fino all’8 maggio. Questi 16 giorni hanno visto il ritorno, dopo lo stop forzato causa pandemia, di Euroflora, la più grande rassegna internazionale di questo settore. Si tratta di un evento svolto per la prima volta nel 1966 e che negli Anni ’80 è riuscito a richiamare una media di oltre 700.000 visitatori per edizione.

Quest’anno sono stati 240.000 i partecipanti e l’organizzazione guarda già al 2025 con entusiasmo sperando di contare sulla totale normalizzazione della situazione sanitaria. Ecco cosa c’è venuto in mente passeggiando per gli stand della fiera.

Questione di vetrina

L’articolo 4 del regolamento apre le porte dell’evento, tra gli altri, anche a enti pubblici o privati e la partecipazione, in caso il progetto venga accettato è gratuita. All’esposizione di quest’anno erano infatti presenti svariati comuni da tutta Italia, che attraverso le esposizioni promuovevano il proprio territorio. In questo senso la Garfagnana potrebbe utilizzare uno dei suoi “fiori all’occhiello”, l’elicriso, per partecipare creando un’area dove si promuove non solo questa specie, ma anche il territorio dove cresce.

 

Sia chiaro, l’elicriso non è una specie originaria di questa zona, ma sempre qui trova ottime condizioni per proliferare e il regolamento non richiede fiori o piante endemici del territorio che li espone. Quindi, un progetto con cui allestire uno stand che dia spazio a questo fiore e all’offerta turistica della Garfagnana potrebbe essere un modo originale per esplorare nuove forme di promozione. Tra l’altro, una volta trovato il budget e i temi le aziende vivaistiche della nostra zona potrebbero occuparsi dell’allestimento.

Cos’è l’elicriso?

L’elicriso è una pianta spontanea nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antiallergiche, utili nelle affezioni delle vie aree e della pelle. Sull’apparato respiratorio favorisce l’eliminazione del catarro bronchiale in eccesso, attenua gli spasmi dell’asma e le infiammazioni di origine allergica della mucosa nasale.

Si tratta di una pianta che può essere facilmente coltivata e i cui fiori vengono utilizzati per ricavare gli oli essenziali. Trovate un approfondimento sulle sue caratteristiche e utilizzi QUI, mentre per conoscerla ancora meglio dal punto di vista tecnico vi lasciamo un video del Dott. Marco Pardini.

Numeri interessanti

Lato web la kermesse ha registrato un boom di contatti per il sito ufficiale rispetto all’edizione 2018 con un più 30% di visitatori unici (901.000 il totale), più 45% di sessioni e più 45% di pagine viste (3.120.000).

Le visualizzazioni dei video sono state 4.700.000. Per quanto riguarda i profili social si è registrato un incremento del 300% dei follower su Instagram passando da 3.000 ai 9.235 di oggi. Per cui sì, vale decisamente la pena considerare questo evento come possibile vetrina.

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