Il 2021 è l’anno di Dante Alighieri e dei 700 anni dalla sua scomparsa. Con l’occasione abbiamo approfondito la citazione di due vette delle Apuane all’interno dell’Inferno
Dopo aver contratto la malaria in un viaggio a Venezia Dante Alighieri se ne va nella notte fra il 13 e il 14 settembre 1321 a Ravenna. Considerato come il padre della lingua italiana non vide mai circolare la Divina Commedia. La sua fu una morte prematura visto che aveva meno di 56 anni. Molti di questi li ha trascorsi nella in esilio, dopo che le faide fra i Guelfi l’avevano allontanato da Firenze.
Soldato, politico appassionato e poeta elaborò una teoria linguistica che vedeva nella lingua volgare, ovvero il precursore del nostro italiano, l’idioma da preferire non solo per una letteratura che raggiungesse i più, ma anche per unire tutta l’Italia dal punto di vista comunicativo.
La Commedia
la Divina Commedia è un viaggio immaginario che Dante compie nei tre regni ultraterreni; dura una settimana, ovvero quella della Settimana Santa, nell’anno del Giubileo presumibilmente nel 1300. Durante il suo viaggio, in particolare nella cantica dell’Inferno, Dante presenta i peccati dell’incontinenza, la violenza e la cupidigia.
Quest’ultimo è ritenuto da Dante il peccato peggiore da cui derivano tutti gli altri in quanto l’eccessiva cupidigia era stata la causa della condanna di tante persone innocenti. Il motivo per cui scrisse quest’opera è quello di liberare l’uomo dal peccato e, per farlo, vuole farglielo conoscere.
Le Alpi Apuane
Ogni Garfagnino dovrebbe ritenersi onorato al solo sentire il nome dell’opera, visto che questa annovera non una, ma due vette delle Alpi Apuane. La Pania della Croce e la Tambura sono protagoniste del 32° canto dell’Inferno e in questa circostanza Dante utilizza l’immagine delle montagne facendo riferimento alla loro mole imponente e massiva.
Il fatto che queste montagne siano riuscite a colpire l’immaginario di un personaggio simile, già centinaia di anni fa, dovrebbe ricordarci il valore e le potenzialità che questa catena, in terra di dolci colline, ha sotto ogni aspetto. Nel nostro video, che vuole ricordare l’appuntamento con i 700 anni dalla morte di Dante, abbiamo approfondito la trattazione di questo passaggio nell’inferno dantesco. Buona visione.
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