Garfagnana e motori fanno più rima di quanto possa sembrare e questo week end va in scena una manifestazione da non perdersi
L’undicesima edizione del Gran Premio Terre di Canossa andrà in scena da giovedì 20 maggio fino a domenica 23, ripercorrendo e celebrando alcuni dei territori appartenuti al regno di Matilde di Canossa, Regina d’Italia nel XII secolo. Anche nel 2021 questa gara di regolarità, tra le più famose del mondo (seconda solo alla 1000 Miglia), tornerà a solcare le strade garfagnine. Gli appassionati di motori, che da queste parti non latitano, avranno la possibilità di ammirare alcune delle auto di interesse storico più rare e ricercate in assoluto dal 1919 al 1976.
La corsa
Si tratta di un percorso tra città d’arte, paesaggi suggestivi, rocche e castelli antichi, incontaminati passi di montagna, incantevoli borghi e altro ancora. È una miscela perfetta di splendide auto, competizione, turismo, gastronomia e relax. Un luogo di incontro con gentlemen driver e appassionati, in un’atmosfera di amicizia e condivisione di interessi comuni.
Gli asfalti del nostro territorio ospiteranno la carovana durante il penultimo giorno di gara (domenica 22 maggio), quando gli equipaggi avranno già affrontato buona parte delle 63 prove a cronometro e 6 di media. L’appuntamento per tutti è in piazza Umberto I a Castelnuovo, dove ci sarà la possibilità di gustarsi a fondo le vetture partecipanti, ma il bello della corsa è che pesserà in ressegna anche alcuni dei percorsi più suggestivi della Garfagnana.
Prima di Castelnuovo
Chi vuole godersi il rombo dei motori nel loro habitat naturale ha a disposizione diverse alternative. Si può scegliere di andare incontro alla gara o aspettarla dopo il passaggio nel centro del capoluogo. La SP13 è il tratto più spettacolare secondo noi. Si tratta della strada che collega la Versilia, Forte dei Marmi e Massa con la Garfagnana e grazie ai suoi tratti a picco sui versanti delle montagne offre una vista unica.
A noi piace dal primo all’ultimo chilometro, ma indubbiamente il tratto centrale è quello con più fascino, visto che la strada si immerge nel cuore delle Alpi Apuane. Sempre qui è possibile vedere la carovana attraversare una delle perle che il territorio ha da offrire, il borgo di Isola Santa, che si affacia sulle acque color smeraldo dell’omonimo lago.
Foto: Nicolas Grandi – Leonardo Papéra
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